JOHN DUNCAN. Performance e installazioni basate su risposte sensoriali e stimolazioni.

  • Anno: 2000

  • Artista: John Duncan

  • Categoria: performance

HALL of WORDS – sabato 28 ottobre 2000

 

Installazione audio surround-sound Passa attraverso una porta. Buio. Un salone enorme, abbandonato, cilindrico, con una cupola di alcuni piani, un binario arrugginito alcuni metri piu’ avanti nel pavimento di cemento. Nell’aria: tramissioni di onde corte ingarbugliate, scariche, ronzii, echi da fonti invisibili. Muoversi attraverso l’arena vuota di mezzanotte con una presenza acustica fisica. Sedurrendoti avanti.

John Duncan (1953, Wichita, Kansas) é conosciuto per i suoi lavori musicali, le performance e le installazioni basate su risposte emozionali a deprivazioni sensoriali e stimolazioni. Le sue installazioni ed eventi, spesso conosciuti per coinvolgere i partecipanti resi completamente nudi e ciechi, sono stati esposti al Festival Ars Electronica, al Watari Museum (Watari-Um) Tokyo, e al Festival Lucia A-Go-Go Stoccolma. Il suo lavoro di performance ha esposto al Museum of Contemporary Art (MOCA) Los Angeles, all’Österreichisches Museum für angewandte Kunst (MAK) Vienna, Museu d’Arte Contemporani (MACBA) Barcellona, e al Museo di Tokyo (MOT). I suoi progetti audio THE CRACKLING (1996, composto con Max Springer) utilizzando registrazioni ambientali realizzate nell’accelleratore lineare di particelle dell’Università di Stanford e TAP INTERNAL (2000) sono considerati fondamentali nel panorama della sperimentazione sonora, sia da critici che da compositori.

 

https://www.johnduncan.org/installations/installations.html#HALL_of_WORDS