IZ NOT DEAD \\ Lay Llamas \\ IZ Soundsystem

Ma Interzona che fa? È chiusa? Tornerete?
Queste le domande che sentiamo di frequente….beh
🌴 IZ NOT DEAD 🌴

Per dimostrare quanto ancora siamo in forma ritorniamo con una festa nel classico stile Interzona.

Parteciperanno:

-> LAY LLAMAS “Il progetto italiano che ancora non conoscete ma che all’estero ci invidiano” (Rockit.it) per la prima volta a Verona
-> IZ SOUNDSYSTEM (Dj-set elettronica, rock, hip-hop)
feat. Diggaz // Verdeanita (from Berlin) // Copper // Dj Müll // Ka.ne // WarninGG // Helicopta Kiddo

More info coming soon

Presso Forte Sofia , via Monte Novegno Verona
Capienza limitata, ingresso garantito fino alle 22,45 (venite su presto)


Comunicazione riservata ai soci.
Ingresso con tessera Interzona 2019 (5 euro) oppure con tessera annuale Forte Sofia

E’ necessario il pre-tesseramento
https://www.izona.it/tesseramento/


Graphic project: Tommaso Lavagnoli (Instagram: tommi_schf)

Floating Points | Laboratorio partecipativo + Live Cabeki

Floating Points è un momento di formazione partecipativo dedicato all’approfondimento di festival itineranti di rigenerazione a base culturale che mirano allo sviluppo di nuovi immaginari urbani.

Il laboratorio nasce dalla volontà di condividere buone pratiche e modalità di ricerca sperimentali in vista del festival 6to6, un festival di immaginazione urbana itinerante che prenderà forma nel 2020 nella ZAI di Verona, esplorando in un arco temporale di 12 ore diversi luoghi della zona.

I tre ospiti invitati a Floating Points sono:

Nicla Dattomo (associazione Tumb Tumb, Milano)

Collettivo Amigdala (Ovestlab, Modena)

Elena Mazzi (Artista e Docente Masterclass ”In alto mare, una guida per perdersi” progetto AltroVe di Cescot Veneto)

Gli ospiti invitati presenteranno i loro progetti (Super – Tumb Tumb, Milano; Periferico – Overstlab, Modena; i progetti dell’artista Elena Mazzi) per discutere con i partecipanti ai tavoli di co-progettazione di tematiche legate all’immaginazione urbana attraverso una modalità partecipativa informale (world cafè).

La partecipazione ai tavoli di lavoro è gratuita.

A seguire aperitivo con djset e live di Cabeki.
https://www.facebook.com/events/357780261589171/

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PROGRAMMA

↠ ore 17:30 Talks

↠ ore 18:15 tavoli di coprogettazione (world cafè)

↠ dalle 20:00 aperitivo djset e live Cabeki

INGRESSO LIBERO con tessera associativa Interzona

info@izona.it
www.izona.it

https://www.izona.it/tesseramento/

ISCRIZIONE AI TAVOLI
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-floating-points-laboratorio-partecipativo-64191333005

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Floating Points è un progetto a cura di Interzona nell’ambito del percorso partecipativo del Festival 6to6, supportato da CSV Verona con il progetto HUB3.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Canoa Club di Verona intercettando il progetto Adige vie d’Acqua.

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Graphic project: Tommaso Lavagnoli (Instagram: @tommi_schf)

Barlumi 2019 – Pellicole ad alta contaminazione

BARLUMI – Pellicole ad alta contaminazione
EDIZIONE 2019
Giardino di ANPI Verona
proiezioni in lingua originale con sottotitoli

19.06
LIBERATION DAY
regia di Ugis Olte e Morten Traavik (Norvegia, Lettonia, 2016, 100′)

26.06
BEAUTIFUL THINGS
regia di Giorgio Ferrero & Federico Biasin (Italia, 2017, 97′)

03.07
CORPO A CORPO
regia di Francesco Corona (Italia, 2018, 68′)

aperitivo con musica h. 20.00
proiezione h. 21,30 circa
in collaborazione con/presso ANPI Verona
Via Cantarane 26

Entrata a offerta libera, evento aperto al pubblico
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LIBERATION DAY
Festival: International Documentary Festival Amsterdam 2016

Liberation Day (2016), diretto da Morten Traavik e Uģis Olte, è un documentario sul concerto dei Laibach a Pyongyang, primo gruppo straniero a suonare nella Corea del Nord.
I Laibach, band industrial slovena nata nel 1980, in quella che ai tempi era la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, provocatoria e sperimentale, sono stati spesso oggetto di contestazioni e critiche per l’uso di simboli forti e ambigui legati in particolare all’estetica nazista, dalla quale però i Laibach si sono sempre dissociati.
Il film racconta il processo di preparazione del concerto, nel quale si assiste al confronto tra ideologie e approcci culturali completamente diversi, ai compromessi con gli incaricati del governo per la censura per salvaguardare l’integrità artistica della band senza offendere il governo e il pubblico nordcoreani. La band si esibisce in occasione della Festa della Liberazione del paese, mentre sul confine tra Corea del Nord e Corea del Sud la situazione si surriscalda e i due paesi sono pronti a entrare in guerra.
I film è un bel documento di storia sociale che apre una finestra su un paese in cui vige uno dei sistemi totalitari più rigidi, considerato tra i paesi con il più alto livello di corruzione e di violazione dei diritti civili.

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BEAUTIFUL THINGS
Premi: Miglior film italiano 74a Mostra del Cinema di Venezia Giuria Arca, under 26

Beautiful Things è un viaggio, una storia in quattro atti dove immagini, parole e suoni sono insolubili tra loro. Quattro mondi che si intersecano in cui perdersi. I protagonisti del film conducono vite lontanissime dalle nostre ma i loro fantasmi nell’armadio ci fanno sentire parte di un unico disegno. Il film è stato scritto con un approccio musicale, come una partitura in cui le note, le immagini e le parole hanno lo stesso peso e ognuna cerca la propria geometria tra le righe. Il film è dedicato a noi che non sappiamo vivere senza
collezionare oggetti semi inutili. A noi tossici viziosi, bulimici accumulatori. A noi che non riusciamo a vivere nel silenzio. A noi che non riusciamo ad addormentarci senza Netflix nelle orecchie. A noi che accettiamo l’idea che la vita possa precederci ma non che i nostri oggetti ci possano sopravvivere. Questo film è un modo per sfuggire il nostro stile di vita da cui non riusciamo ad uscire in alcun modo.
I brevi quadri della quotidianità di una coppia che si intersecano all’impianto narrativo principale del racconto sono le vite degli autori del film stesso. La generazione dei robottini, delle prime chat porno, dei peluche dell’Ikea. Abbiamo cercato attraverso la nostra malinconia di raccontare l’urgenza di un ritorno al silenzio, la ricerca di un respiro libero dalla compressione della vita immolata al rumore.

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CORPO A CORPO

Premi e festival: Thessaloniki Documentary Film Festival 2019: Human Condition, Festival dei Popoli 2018

Ridotto in fin di vita da un abuso della polizia, un allevatore di tori bresciano, con un passato da ultrà, lotta con il proprio corpo ferito e intanto non smette di chiedere giustizia. Realizzato lungo oltre dodici anni di osservazione costante, Corpo a corpo è un lungo atto di resistenza che riferisce della via crucis affrontata dal protagonista per trovare una nuova identità di uomo. Questa è la storia di Paolo, che tende il suo corpo tra la terra e il cielo.

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LA RASSEGNA

Barlumi – Pellicole ad alta contaminazione
Un ciclo di documentari all’aperto, nato a Giugno 2017 come collaborazione tra Interzona e altre associazioni per interrogarsi sul modo in cui contaminiamo lo spazio che ci ospita – e ne veniamo a nostra volta contaminati.

Proiezione Sulle Sue Spalle

Direzione Zona XX – Prospettive Femminili | Sulle Sue Spalle

Il terzo e ultimo appuntamento della rassegna “zona xx”, organizzata in collaborazione con la Fucina Culturale Machiavelli, ci porterà nella vita di Nadia Murad, Premio Nobel per la pace 2018 e attivista per i diritti umani.

H. 20:00 apertura e aperitivo
H. 21:00 inizio film
Costo: 5€

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Sulle Sue Spalle
Regia: Alexandria Bombach
Stati Uniti- 2018 – 94′
Lingua: Inglese
Sottotitoli: Italiani

Dopo essere sopravvissuta al genocidio degli Yazidi nell’Iraq del nord del 2014 ed essere sfuggita alla alla cattura e alle violenze subite per mano dell’ISIS, la giovane Nadia Murad a soli 23 anni testimonia davanti al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che viene ascoltato in tutto il mondo.

Nadia diventa immediatamente il volto degli Yazidi – una minoranza religiosa storicamente perseguitata e senza voce. Nonostante desideri una vita normale lontano dalla fama, Nadia assume il ruolo di attivista nella speranza di fermare il genocidio in atto e di portare i comandanti dell’ISIS davanti alla giustizia.

Uno studio commovente del sentiero vertiginoso che ha preso la vita di Nadia – dai campi per rifugiati in Grecia alle interviste con i media in cui apre il suo cuore, ai discorsi emotivamente estenuanti davanti alle Nazioni Unite ed un’infinita serie di incontri uno-ad-uno con ufficiali di governi importanti – il film espone la disparità tra il peso che questo lavoro ha per Nadia e la sua determinazione.

Con una precisione ed eleganza formale che si abbina bene con l’atteggiamento calmo e serio di Nadia, la regista Alexandria Bombach ci porta all’interno di un viaggio estenuante, destabilizzante, carico di dolore personale e di profonda urgenza etica.

(Fonte: Iwonderpictures)

Proiezione Regarding Susan Sontag

Interzona e Fucina Culturale Machiavelli presentano una nuova mini rassegna cinematografica di documentari che indagano diversi punti di vista femminili: la Zona XX.
Il secondo appuntamento della rassegna “zona XX”, organizzata in collaborazione con la Fucina Culturale Machiavelli, ci porterà alla scoperta della prospettiva di Susan Sontag, una delle intellettuali più influenti del 20° secolo.

Presso la Fucina Culturale Macchiavelli (Via Madonna del Terraglio 10, Verona)
Apertura alle ore 20.00
Inizio proiezione alle ore 21.00
Ingresso: 5 euro

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Proiezione Kusama Infinity

Interzona e Fucina Culturale Machiavelli presentano una nuova mini rassegna cinematografica di documentari che indagano diversi punti di vista femminili: la Zona XX.
La prima prospettiva è un viaggio alla scoperta dell’artista giapponese Yayoi Kusama con il nuovissimo “Kusama Infinity” della regista Heather Lenz. La proiezione in anteprima a Verona sarà il 22 Marzo, giorno del suo novantesimo compleanno, presso la Fucina Culturale Machiavelli.

Presso la Fucina Culturale Macchiavelli (Via Madonna del Terraglio 10, Verona)
Apertura alle ore 20.00
Inizio proiezione alle ore 21.00
Ingresso: 5 euro

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Comunicazione ai soci

Fondazione Cariverona, proprietaria dello stabile, ha comunicato ad Associazione Interzona di dover liberare gli spazi della sede, il magazzino 22, entro le prime settimane di novembre per dar corso ai previsti lavori di riqualificazione dell’area.
Interzona, Fondazione Cariverona e Comune di Verona sono già al lavoro, in un clima collaborativo e costruttivo, per trovare una soluzione soddisfacente per tutti, e che permetta all’associazione di proseguire con le proprie attività.
Pur nella consapevolezza del disagio temporaneo che questa necessità comporterà tanto per l’associazione e i nostri soci quanto per lo scenario culturale veronese, crediamo che ogni cambiamento porti con sé nuovi stimoli e rinnovate energie, e che assieme sapremo affrontare il 2017.
Considerando che Interzona è un’associazione che si basa sul lavoro volontario, non sarà facile e servirà l’aiuto di tutti. Se desiderate dare una mano, contattateci via mail e saremo felici di avervi attivamente tra noi.
Continuate a sostenere e supportare Interzona.

Fondazione Cariverona, owner of the space, has informed Associazione Interzona that the premises of the association inside warehouse #22 will have to be cleared out within the first weeks of November, in order to enable the beginning of the renovation works in the area as planned.
Interzona, Cariverona Foundation and the Municipality of Verona are already working together, in a forthcoming and constructive way, to find a satisfying solution for all the parties and allow the association to carry on with its activities.
Despite the inevitable though temporary discomfort arising therefrom for the association and its members as well as the local cultural scene, we do believe that change implies new impetus and fresh energy, and that together we will be able to go through 2017.
Being Interzona an association based on volunteer work, we know it won’t be simple and everyone’s help will be necessary. If you wish to give us a hand, please send us an e-mail and we will be more than happy to have you cooperate actively.
Keep supporting Interzona.